Pinacoteca di Brera

Palazzo Brera, sorto sul convento trecentesco degli Umiliati e successivamente passato ai Gesuiti, dopo lo scioglimento dell’ordine nel 1773 divenne proprietà dello Stato. L’Imperatrice Maria Teresa d’Austria volle farne sede di alcuni dei più avanzati istituti culturali della città: l’Accademia di Belle Arti, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico. La Pinacoteca, istituita nel 1809, raccoglie alcuni tra i massimi capolavori di artisti italiani e stranieri dal XIV al XIX. Nel 1976 e poi ancora nel 1984 entrano a far parte della collezione dipinti e sculture del Novecento. Brera, a differenza di altri grandi musei italiani, non nasce dal collezionismo privato dell’aristocrazia, ma da quello politico e di Stato. La collezione di opere d’arte della Pinacoteca, in Via Brera 28, contiene alcuni tra i massimi capolavori della storia dell’arte mondiale. All’interno del Palazzo si trova anche il Caffè Fernanda.

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