Palazzo Acerbi, in corso di Porta Romana 3, è detto la Casa del Diavolo, perché durante la peste descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, Ludovico Acerbi, uomo di nobili origini con barba lunga e occhi infuocati, che risiedeva nella dimora dava ogni sera feste da ballo in un salone fatto affrescare proprio durante l’epidemia nel 1630. In più, ogni giorno al tramonto usciva su una carrozza tirata da sei cavalli neri scortato da sedici staffieri. Così si sparse la voce che il diavolo fosse arrivato da Ferrara a Milano, ostentando sfarzo in un periodo di crisi. Mentre la gente stremata moriva, non c’erano appestati tra i suoi ospiti, perché lui rendeva chiunque immune dal morbo. Si affacciava dalla sesta finestra del primo piano e rideva, il diavolo di Porta Romana.