La storia del quartiere giardino o quartiere arcobaleno inizia nel 1889, quando un gruppo di amici, che sognano di vivere in piccole villette a prezzi accessibili in una zona tranquilla, danno vita al progetto. Nasce così una cooperativa operaia, la Società Edificatrice Abitazioni Operaie (Seao), che progetta di estendere il quartiere in tutta l’area di Porta Vittoria, edificando una grande zona popolata da casette colorate nel cuore di Milano. L’arrivo delle due guerre mondiali stravolge il piano e il quartiere resta confinato in via Abramo Lincoln: un’isola felice in mezzo al turbinio frenetico. Una strada di poche centinaia di metri su cui affacciano casette che ricordano Notting Hill a Londra o Burano vicino Venezia. Qui i colori si susseguono, passando dall’azzurro al lilla, dal rosso al verde ed al giallo tra aiuole profumate, alberi da frutto e roseti. Successivamente la Seao vendette le abitazioni che, ora, hanno prezzi di mercato decisamente alti nella strada più colorata e tranquilla della città.