Quadrilatero del Silenzio

Quadrilatero del Silenzio è il nome con cui viene chiamato il quartiere racchiuso tra via Serbelloni, via Mozart, via Cappuccini e via Vivaio che ha avuto tra i suoi estimatori Manzoni, Parini, Beccaria e Stendhal. Residenze sontuose, giardini con fenicotteri, palazzi ricoperti di edera e opere d’arte moderna ad ogni angolo: una zona fuori dal comune, all’altezza della fermata della metro Palestro, alle spalle di Corso Venezia, oltre l’arco del Palazzo Buonarroti-Carpaccio-Giotto. Un’area che alla fine dell’Ottocento era ancora occupata da orti privati e che nei primi decenni del Novecento è stata scelta da famiglie agiate per la costruzione di palazzi eclettici e moderni, Casa Berri-Meregalli, Villa Invernizzi, Palazzo Sola Busca, Villa Mozart, Palazzo Fidia, Villa Necchi Campiglio, ad un passo dal centro. Un’oasi di pace nel tran tran cittadino, a partire da piazza Eleonora Duse 3.

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