Ponte delle Sirenette

Trovare il Ponte delle Sirenette è semplice: basta addentrarsi in Parco Sempione, dove c’è un piccolo lago artificiale. Il ponte, mimetizzato tra gli alberi, serve appunto per passare da una sponda all’altra. Realizzato su progetto dell’architetto Francesco Tettamanzi e inaugurato nel 1842, il ponticello pedonale si trovava originariamente sul naviglio che scorreva in contrada San Damiano, al civico 16 di via Visconti di Modrone. E lì è rimasto per ben ottantotto anni, fino al 1930. Le quattro sirene di ghisa che adornano tutt’ora i quattro angoli del ponte diventarono molto popolari tra i giovani milanesi, che avevano l’usanza di toccarne i seni come rito propiziatorio in vista di un appuntamento galante. Le chiamavano le sorelle Ghisini. Il ponte divenne per lungo tempo anche luogo preferito delle coppie. Gli innamorati si baciavano sotto lo sguardo delle sirene, toccandone il sedere per attirare fortuna e fecondità. Nel 1943, per uno dei numerosi bombardamenti degli Alleati su Milano, una delle statue venne danneggiata, e nel 1948 un’altra venne rubata. Si dovette attendere il 1954 per vedere nuovamente tutte le sirenette spiccare sul ponte che ancora oggi resta uno dei punti più romantici della città.

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