La Basilica di San Celso, in corso Italia 37, è un edificio religioso sconsacrato in stile romanico costruito per conservare le reliquie del Santo ed eretto nel IV secolo. Capolavoro del manierismo italiano, è oggi un ambiente spoglio ma affascinante, dove vengono organizzate anche mostre d’arte. Nel tardo XVIII secolo la parte anteriore della chiesa venne demolita, risultando oggi più arretrata rispetto alla facciata del vicino Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso. Sul fondo del vialetto alberato della Chiesa, una porticina porta al Campanile dei Sospiri. Si salgono i piccoli scalini della torre campanaria per giungere in cima e godere di una vista mozzafiato, anche di notte. La cupola del Santuario di Santa Maria si tocca quasi con un dito e poi il Duomo con le sue terrazza e con la Madonnina, la Torre Velasca e persino la Torre UniCredit, il grattacielo più alto d’Italia. Sul retro della chiesa, arrivando da via Giuseppe Vigoni, al numero 5 si trova un piccolo gioiellino verde: il Parco di San Celso. Un’oasi in pieno centro, con una piccola fontana, alcune statue di santi, dei grandi alberi, un prato curato e siepi con colori che sfumano dal verde al viola. Da qui si possono ammirare il campanile, il più antico ancora in funzione a Milano, e le abdisi delle due chiese.