Palazzo delle Scintille ha compiuto cento anni dalla sua costruzione, avvenuta appunto nel 1923 su progetto dell’architetto Paolo Vietti Violi. Ha mutato più volte destinazione d’uso fino al recente utilizzo come Centro Vaccinale, il più grande di Milano e forse d’Italia. Negli anni è stato prima Palazzo dello Sport, formando con il vicino Velodromo Vigorelli un importante centro sportivo, poi padiglione fieristico dal 1935 nel contesto della ex Fiera della città, il noto Padiglione 3. È stato palcoscenico di rappresentazioni teatrali e di concerti musicali, in particolare durante la ricostruzione della Scala nel 1946, a causa dei bombardamenti. I riferimenti allo stile Liberty della struttura di cemento e vetri sono ancora evidenti in facciata e testimoniano l’importanza dell’edificio e della sua conservazione: un simbolo, insieme alla Fontana delle Quattro Stagioni, di eccellenza di un passato che il nuovo quartiere di CityLife, con il suo Parco, ha mutato ma non cancellato. Il nome del Palazzo è evocativo e legato al progetto incompiuto che prevedeva di trasferire il MuBa, il Museo dei Bambini che ha trovato casa alla Rotonda della Besana, in quel Padiglione 3, così chiamato per la numerazione degli edifici dedicati alla vecchia Fiera. Secondo le proposte, dovrebbe diventare un polo di riferimento per l’alta moda o essere la sede di un covent garden.