Via Brisa è la via che ospita la Torre di Palazzo Gorani e i resti del Palazzo dell’Imperatore, costruito quando Mediolanum era capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Il nome Brisa potrebbe avere due origini: dal latino Brixia (Brescia) ad indicare che nella contrada vivesse una comunità di bresciani, oppure da brisa, sempre in latino, che significa vinaccia, perché nella zona c’erano delle vigne. Con Palazzo Imperiale si intende un vero e proprio quartiere, grande da corso Magenta fino a via Torino, dove, non a caso, a largo Carrobbio si trova San Giorgio al Palazzo. Dal 286 al 402 d.C. l’imperatore Massimiano abbellì la città con vari monumenti e una parte considerevole di Mediolanum, quella occidentale, fu riservata al Palazzoe al suo quartiere. Una vera e propria città nella città: la residenza dell’imperatore e quella della sua corte che comprendeva locali di rappresentanza, un centro termale privato, presidi militari, luoghi di culto e aree residenziali. A fianco del Palazzo fu edificato il Circo Romano, come di consueto con accesso diretto in modo che l’Imperatore potesse recarvisi senza uscire per strada. Originariamente il Palazzo era costituito da più cortili porticati e collegati che davano accesso sia ad ambienti pubblici sia privati. L’ingresso si trovava su via Santa Maria alla Porta. I resti di via Brisa sono quelli di un edificio di rappresentanza. La costruzione era dotata di riscaldamento, come attestano i ritrovamenti di un particolare accorgimento realizzato con colonnine di mattoni sopra le quali poggiava il pavimento e all’interno delle quali veniva fatta passare l’aria calda per riscaldare l’ambiente.