È singolare l’opera d’arte in piazza della Repubblica 13 che unisce un monumento in bronzo a Giuseppe Mazzini del 1874 ad un percorso realizzato in pietra da Pietro Cascella, tra il 1970 e il 1974. Vuole essere il simbolo della strada tortuosa verso l’unificazione d’Italia e infatti ogni scultura ne rappresenta una fase, fino ad arrivare alla statua realizzata cent’anni prima da Giulio Monteverde e ricollocata in seguito nel complesso. Numerose le figure da interpretare: la medusa (simbolo del terrore), il fiore (simbolo della gioventù in lotta), la cariatide (simbolo dell’oppressione), il volto girato verso un muro (simbolo della cospirazione). In fondo il monumento al fondatore della Giovine Italia. Volutamente a livello del sentiero e non su un piedistallo, Mazzini sembra accogliere il visitatore, arrivato alla fine del cammino, dopo aver rivissuto, simbolicamente ma in prima persona, i momenti più significativi del periodo risorgimentale. Il tutto è lungo 38 metri ed i blocchi scolpiti sono di marmo bardiglio, bronzo e pietra.