Chiostri di Sant’Eustorgio

Chiostri di Sant'Eustorgio

I Chiostri di Sant’Eustorgio, nell’omonima piazza, sorgono su uno dei luoghi più significativi della storia della chiesa ambrosiana, dove San Barnaba avrebbe battezzato i primi cristiani milanesi. Erano parte del complesso, già a partire dal Duecento, il primo convento domenicano e i due chiostri, nei quali oggi hanno casa il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio e il Museo Diocesano Carlo Maria Martini. Il primo, annesso al fianco sinistro della basilica, fu costruito alla fine del terzo decennio del XIII. Non si sa esattamente a quando risale invece il secondo chiostro, forse edificato grazie a Filippo Maria Visconti. Nel 1526, in seguito agli scontri fra truppe spagnole e francesi, gran parte del convento venne distrutto e soltanto qualche decennio più tardi si cominciò la sua ricostruzione. Alla fine del XVIII secolo, i domenicani furono allontanati e il convento venne utilizzato dall’esercito napoleonico e poi dai militari austriaci che vi causarono ingenti danni. I chiostri furono utilizzati come caserma fino al 1911.

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