Il Castello di pietra di viale Monza 46 a Milano fu costruito nel 1910, quando nella zona c’era Greco, un paesino di campagna con qualche abitazione in cascina, botteghe e trattorie. Ad edificarlo fu Primo Gilberti, uomo eccentrico e benestante e proprietario di una grande fabbrica di corsetti nelle vicinanze. A Gilberti piaceva farsi notare, soprattutto da quando era divenuto sindaco del centro abitato. Il castello con la sua facciata in pietra grigia costellata da finestre a tutto sesto e bifore, è composto da quattro piani e da una torretta. Il grande portone dell’edificio è adornato da due draghetti sui lati e nasconde al suo interno un grande giardino con alberi secolari. Al lato del cortile si trova ancora oggi un garage, che in origine era la rimessa per le carrozze, decorata con mascheroni scolpiti del XVI secolo e pezzi residui della collezione di Gilberti, come i due busti sotto il portico. Quando il palazzo fu costruito, il proprietario decise di tener per sé l’ultimo piano con la torre, dove allestì la sua biblioteca. Il resto lo diede in affitto. Nel corso del tempo, l’edificio è passato agli eredi, fino a quando i singoli appartamenti sono stati venduti a privati.