Palazzo Luraschi

Palazzo Luraschi

Percorrere Corso Buenos Aires e scorgere il portone di Palazzo Luraschi aperto al civico 1 è un grande regalo. Chiamato anche Casa dei Promessi Sposi, il palazzo fu costruito dall’ingegnere Ferdinando Luraschi nel 1887. Su quel terreno, prima c’era il Lazzaretto, luogo che fino all’ultima epidemia di peste, quella più celebre del 1629 narrata dal Manzoni, era servito a isolare gli ammalati. Oltre alla sua bellezza, Palazzo Luraschi nasconde tante curiosità: la sua struttura è sostenuta in parte da quattro colonne provenienti proprio dal Lazzaretto e visibili nel cortile; è stato il primo edificio di fine Ottocento alto sei piani, violando la servitù del Resegone, normativa non scritta che limitava a due o a tre piani l’altezza dei palazzi per non deturpare il panorama e per consentire la vista delle montagne lombarde; decorano il cortile dodici medaglioni in cotto che rappresentano i personaggi dei Promessi Sposi;  la struttura, infine, destinò il piano terra a esercizi commerciali e fu proprio in questo palazzo che fino agli anni Quaranta del Novecento brillò l’insegna del Puntigam, ristorante alla moda dove si cenava ascoltando l’orchestra.

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