L’oratorio di San Protaso, in via Lorenteggio 31, fu costruito intorno al 1000 come cappella del vicino monastero dei Benedettini, cui subentrarono poi gli Olivetani. È la più piccola chiesa di Milano e conserva al suo interno affreschi di varie epoche, tra cui il più prezioso è un velario medievale. Utilizzata per il culto fino al 1950, venne dismessa e lasciata al più completo abbandono e abitata soltanto da lucertole, da cui il soprannome di “Gesétta di lusert”. Dedicata a San Protaso, VIII Vescovo di Milano sepolto nella Basilica di San Vittore al Corpo, è stata edificata sopra un tempietto pagano dedicato a Giove. Diversi personaggi storici sono legati a questa chiesa: Barbarossa la risparmiò dalla demolizione, Napoelone la usò come deposito delle armi, Federico Confalonieri ne fece un covo dei Carbonari che vi arrivavano attraverso un cunicolo segreto che la collegava alle mura della città.