Hiromi Cake, in via Fabio Massimo 31, è l’essenza della pasticceria giapponese. Una pasticceria per tradizione curata, ricca di profumi esotici e di consistenze particolari, ma anche molto salutare, perché caratterizzata dall’uso limitato di zuccheri e di grassi. La fondatrice, Machiko Okazaki, ha scelto il nome Hiromi perché così si chiamava l’anziana pasticcera di Osaka a cui sono legati i suoi migliori ricordi d’infanzia. Dopo aver aperto due importanti ristoranti tradizionali giapponesi a Roma (Okasan e Otosan), quasi per gioco decide di aprire una piccola bottega di pasticceria giapponese. Il successo è immediato. La squadra è tutta declinata al femminile. Quattro pastry chef giapponesi si muovono in armonia e lavorano le materie prime secondo la tradizione, per lo più con le mani, senza affidare troppe attività alle macchine.