Quarantaquattromila tessere in pasta di vetro, intagliate a mano, per celebrare la prima top model nera, Donyale Luna, nome d’arte di Peggy Anne Freeman. Un mosaico di 30 metri quadri, realizzato dall’azienda italiana Ston Srl, è stato inaugurato su un muro esterno della Cittadella degli Archivi, il polo archivistico del Comune di Milano in via Ferdinando Gregorovius 15, che raccoglie la storia della città dal 1802. La donna fu tra le muse ispiratrici di Andy Warhol, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e molti altri. L’idea di realizzare un mosaico a partire da uno scatto – che ritrae la modella a Milano nel 1974 – è stata di suo marito, Luigi Cazzaniga, fotografo e autore della foto, che si è ispirato ai nuovi mosaici che decorano le stazioni della metropolitana di New York. Nata in un sobborgo di Detroit nel 1945 e morta a Roma all’età di 33 anni, Donyale Luna è passata alla storia per essere stata tra le prime afroamericane a sfilare in passerella e la prima in assoluto ad apparire sulla copertina di una rivista di moda. Era il marzo del 1966 quando il fotografo David Bailey – per la copertina di Vogue UK – scattò un ritratto che segnò un cambio epocale nel mondo della moda. Luna Freeman era diventata un simbolo rivoluzionario per tutte quelle donne nere che aspiravano a una carriera di modelle in un periodo storico di grande fermento, grazie alle battaglie per i diritti civili dei cittadini afroamericani portate avanti da Martin Luther King.