In corso XXII marzo al civico 59 si può ammirare ancora l’ex stabilimento della Società Anonima Industria Salumi e Formaggi. Costruito nel 1910, su progetto degli architetti Giuseppe Mentasti e Stefano Lissoni, attualmente ospita uffici comunali, una scuola materna e un asilo nido. All’epoca l’edificio presentava una facciata di gusto neoromanico con fasce decorative alternate in cotto ed intonaco bianco. Al piano terreno lo spazio centrale ospitava il salone della lavorazione ad una sola campata di 13 metri, mentre al primo piano c’erano i locali di servizio: l’infermeria, i dormitori, il refettorio. Sul retro dell’edificio si trova una ciminiera in laterizio alta 25 metri ed un piccolo fabbricato che serviva come stalla. Lo stabilimento rivaleggiava con i più famosi d’Europa per grandiosità e modernità d’impianti, ma era soprattutto noto per le eccellenti condizioni igieniche. L’azienda produceva salumi italiani e confezionava quelli esteri.