Porta Volta fu inaugurata nel 1880, lungo le antiche mura spagnole della città, all’altezza di Porta Comasina in seguito rinominata Porta Garibaldi, costruita nel 1555 per volere di Ferrante Gonzaga. La Porta che collega l’omonima via al centro della città, venne dedicata allo scienziato Alessandro Volta. L’apertura di Porta Volta migliorò il collegamento fra il centro cittadino e il Cimitero Monumentale, realizzato pochi anni prima. All’inizio la struttura comprendeva due caselli daziari che incorniciavano una cancellata progettata dall’ingegnere Cesare Beruto. Alla fine dell’Ottocento, sui resti dei bastioni furono ricavati due viali alberati sopraelevati, trasformati in passeggiate simili a quelle di Porta Venezia, lungo viale Vittorio Veneto. Tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la giunta comunale decise di spianare i bastioni per fare spazio ai binari dei treni, trasformando l’area in uno scalo tranviario. Oggi, piazzale Antonio Baiamonti conserva ancora alcuni binari fantasma, in parte visibili.