Ronin è una destinazione unica per un viaggio immersivo e rivoluzionario nel cuore delle sottoculture culinarie e dell’intrattenimento giapponese. Un intero palazzo in via Vittorio Alfieri 17, nella zona di Chinatown, totalmente dedicato all’arte culinaria nipponica. Al piano terra, il Piccolo Ronin è una veloce e irriverente osteria izakaya con una cucina semplice che richiama molto la tradizione giapponese. Vari artisti e collezionisti di vinili si alternano per curare sessioni di ascolto nel corner Listening Bar. Poi c’è Robata che porta a Milano l’autentica esperienza dello Yakiniku giapponese, trasformando la griglia in un rito di convivialità e alta gastronomia che accende ogni tavolo. Il menu celebra la carne in tutte le sue sfumature: non solo Wagyu A5, ma anche sei pregiate varietà internazionali provenienti da Spagna, America e Australia, selezionate dai migliori esperti del settore. Oltre alla griglia, il sushi mantiene un ruolo centrale, con una sezione dedicata che esalta la tradizione giapponese e si integra perfettamente con la proposta di carne. Per completare l’esperienza, il servizio cocktail signature espresso al tavolo con carrello Gueridon offre un tocco di esclusività. E ancora House of Ronin, un piccolo e nascosto cocktail bar, dedicato all’alta mixology estremo-orientale per aperitivi, dopo cena e drink a tarda notte, menzionato nella lista dei migliori 500 bar al mondo, con quattro stanze private in cui cenare e cantare. Ciascuna con uno stravagante e differente tema per ricreare lo spirito di perdersi a tarda notte nelle strade di Shinjuku. Tutte le aree sono servite con un’offerta di bento box, minibar con alcolici e snack e servizio bottiglie dedicato. Infine, il leggendario Maestro Katsu Nakaji – considerato una delle stelle più luminose nel panorama del sushi grazie al suo iconico ristorante HATSUNE ZUSHI a Kamata, Tokyo – ha scelto di portare il suo primo ristorante permanente fuori dal Giappone nel cuore di Milano, regalando alla città un’esperienza unica. È Hatsune Ronin. Una tradizione portata avanti da quattro generazioni di maestri, radicata in tecniche antiche, ingredienti straordinari, precisione e passione, prende vita in un emozionante menu Omakase pensato per soli dieci ospiti.