I 14 fiori di Lorenteggio

In una Milano in ricostruzione dopo la guerra, ma senza aver ancora raggiunto il benessere del boom economico ed edilizio, si inserisce la disgrazia che nel 1951 colpì quattordici famiglie, diventando una tragedia cittadina. La triste pagina milanese venne scritta il primo giorno di primavera: la mattina del 21 marzo iniziò con un forte vento freddo, che aumentò sempre più, con raffiche importanti. Alle ore 11.50, uscendo dalla scuola all’angolo tra via Lorenteggio e via Angelo Inganni, molti piccoli studenti cercarono riparo contro un muro dell’istituto scolastico non solido come avrebbe dovuto essere. Fu così che una raffica più intensa ebbe la forza di abbatterlo. Il crollo fu repentino e accompagnato da un rumore fragoroso e da una nuvola di polvere. Nessuna speranza per 13 bimbe e per un maschietto. Ai soccorritori non rimase che scavare tra le macerie, per estrarre i corpicini. Fu aperto un processo e nel 1961 arrivò la sentenza della corte d’appello di Milano: le responsabilità vennero ripartite tra proprietà e impresa costruttrice. La tragedia è ricordata da una piccola lapide affissa al muro ricostruito in ricordo dei 14 piccoli fiori schiantati dal vento.

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