La storia del ristorante Stendhal, oggi divenuto un brand, inizia come i migliori film: con un incontro casuale, un’idea brillante e un pizzico di follia. Un gruppo di amici che si ritrovano in un angolo della città, ispirati dallo spirito di Stendhal, noto autore francese e grande osservatore della vita e dell’amore. Proprio come lui, ha voluto celebrare l’incanto della vita urbana, con un tocco di ironia e di leggerezza. Ristorante meneghino senza deroghe, Stendhal apre in zona Brera nel 1988 per volere di Italo Manca, uno degli ultimi dandy milanesi. Atmosfere retrò, tributi letterari e grandi classici della cucina: fin da subito, il locale si è distinto come un ritrovo per chi ama la Milano autentica, quella dei caffè storici e dei salotti culturali. Negli anni Duemila, la proprietà passa alla famiglia Forti, prima con Enrico poi con Marcello che porta avanti con passione e innovazione la tradizione iniziata dal padre. Marcello Forti è un visionario che ha saputo mantenere il fascino originario di Stendhal aggiungendo un tocco di contemporaneità. È lui che ha deciso di scommettere anche su Roma, esportando un format che è “un inno alla milanesità, però svecchiata dai retaggi degli Anni ‘80 e ‘90”. Ecco come è diventato un punto di riferimento non solo per i milanesi, ma per tutti coloro che cercano un’esperienza che mescola il passato glorioso con un presente vibrante e cosmopolita. A Milano è in via Ancona ad angolo con via San Marco a Brera e in piazza Tre Torri 25 a CityLife.