Case popolari del quartiere Umanitaria

Umanitaria

La Società Umanitaria, fondata nel 1893 grazie all’imprenditore e filantropo Prospero Moisé Loria, nel 1904 affida all’architetto Giovanni Broglio il progetto del primo quartiere operaio in via Andrea Solari 40, nella zona che allora si chiamava Porta Macello. Il cantiere si apre nel 1905 e già il nel 1906 le case sono pronte ad accogliere i primi inquilini: 240 appartamenti per mille persone. Giovanni Broglio sceglie un tipo di edilizia economica all’avanguardia: palazzine di quattro piani collegate da terrazzini e disposte intorno a grandi cortili, ricchi di verde. Ogni appartamento è dotato di un proprio ingresso dalla scala interna e dispone di sistemi di aerazione, servizi igienici interni, impianto di acqua corrente, di gas per la cucina e luce e di un condotto per le immondizie. Il Quartiere offriva anche servizi agli abitanti e agli operai delle vicine fabbriche come bagni, docce e lavatoi comuni, a partire dagli anni Sessanta. Nel centro del cortile un edificio era lo spazio destinato alle riunioni, alle rappresentazioni teatrali, alla Biblioteca Popolare e all’Università Popolare. Nel 1908 Maria Montessori vi inaugura un asilo materno, la Casa dei Bambini, che funzionerà fino agli anni Settanta. Dopo anni di degrado e di abbandono, negli anni Ottanta il Comune di Milano acquisisce gli edifici e dal 2012 vengono stanziate le risorse finanziarie per ristrutturarli. Il Quartiere rivive una storia abitativa e sociale nelle corti. La nuova “Associazione degli inquilini Solari 40” diventa il riferimento sia per la gestione condivisa degli spazi comuni sia per garantire socialità a tutti nel quartiere. È l’erede di una lunga storia di auto organizzazione degli abitanti delle case operaie. Sono tante le iniziative ed i progetti che da alcuni anni si sviluppano nella ex-Bocciofila e nella ex-Panetteria del Quartiere, tra i quali il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale); l’Associazione Solari Insieme che realizza progetti di solidarietà e promozione sociale e culturale; il Mercato Contadino; e la Bocciofila Verde, gruppo di abitanti della zona che si occupa del verde della ex-Bocciofila e del Quartiere.

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