L’Arena Civica di Milano, in via Giorgio Byron 2 all’interno di Parco Sempione, è un grande anfiteatro a forma forma ellittica dalla capienza di 30.000 spettatori, costruito per volere di Napoleone Bonaparte ad inizio XIX secolo. Dall’esterno l’edificio si sviluppa in altezza per due piani lungo tutto il perimetro e con un corpo aggettante in corrispondenza dell’ingresso della Palazzina Appiani, eretta sopra ad un porticato a cinque arcate su pilastri che si apre verso il parco. All’interno lungo il perimetro corrono le gradinate, interrotte dalle quattro porte principali: sul lato sud-est si trova l’ingresso trionfale, a nord-ovest la Porta delle Carceri, a nord-est la Porta Libitinaria e a nord-ovest la Loggia Reale o Pulvinare. L’Arena fu costruita nel 1806 su progetto dell’architetto Luigi Canonica, reimpiegando i materiali provenienti dalle demolizioni delle fortificazioni spagnole ed austriache che circondavano il Castello Sforzesco. Inaugurata alla presenza dell’imperatore, il 18 agosto del 1807, fu progettata su modello degli antiche anfiteatri romani, dei quali si volle imitare anche la funzione, allestendovi grandi spettacoli all’aperto tra i quali, celebri furono le ricostruzioni di battaglie navali, le cosiddette naumachie, per le quali veniva allagata la cavea centrale con l’acqua del naviglio. Oltre a quest’ultime l’Arena fu teatro di rappresentazioni teatrali, corse di cavalli, gare su bighe, feste, tornei, spettacoli circensi, ascensioni in pallone aerostatico, pattinaggio invernale. Nel 1870 l’Arena fu acquisita dal Comune di Milano e solo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, fu adibita a manifestazioni sportive.