L.O.V.E.

Sarebbe dovuto rimanere soltanto due settimane in piazza degli Affari, invece L.O.V.E., il Dito (medio) di Maurizio Cattelan acronimo di libertà-odio-vendetta-eternità, dal 24 settembre del 2010 è ancora lì, davanti a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. Undici metri di provocazione in quintali di marmo di Carrara di una mano intenta a fare il saluto romano, ma che ha le dita mozzate, come erose dal tempo. Tutte tranne il dito medio. Un saluto fascista quindi indebolito, espressione del dissenso dell’artista nei confronti del regime dittatoriale del Duce. Un gesto volgare che sembra essere rivolto anche al mondo economico e alle speculazioni di quello finanziario.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci