Il Teatro alla Scala, in via Filodrammatici 2, viene costruito sulle ceneri del Teatro Ducale nel 1776 per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria e inaugurato nel 1778 con l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri. Il nome deriva dal luogo sul quale viene edificato, su progetto dell’architetto Giuseppe Piermarini: il sito della chiesa di Santa Maria alla Scala. Dopo due anni i lavori furono ultimati. Nasceva così il Teatro destinato a diventare uno dei maggiori punti di riferimento culturali d’Italia e d’Europa. Nel 1943 il Teatro alla Scala viene danneggiato dai bombardamenti della Royal Air Force. Riapre nel suo splendore originale nel 1946 con un concerto diretto da Arturo Toscanini. Fra il 2002 e il 2004, la Scala affronta il più profondo intervento di restauro ad opera di Mario Botta. A testimonianza del rinnovamento, sono visibili dall’esterno le due nuove torri, quella scenica e quella ellittica. È stato il primo teatro al mondo a essere illuminato con luce elettrica. Una delle attrattive più note della Scala è l’enorme lampadario centrale, che conta ben 400 lampadine. Per pulirlo ci vogliono venti giorni. Oggi quella che si ammira però è solo una copia del primo andato perso durante la Seconda Guerra Mondiale ed è realizzata in parte con cupole di plastica per renderla più leggera. In origine, il palchetto era di proprietà delle singole famiglia e ciascuna lo addobbava a piacimento. Non si sa di chi fosse il numero 13, ma doveva trattarsi di gente curiosa, perché era interamente tappezzato di specchi in modo da poter osservare ogni angolo del teatro e spiare tutti. Le settecento seggiole della platea, un tempo destinate alle classi meno fortunate, erano mobili per poter essere spostate e far posto a un’area libera dove giocare a carte, ballare e partecipare a gare di equitazione. Leggenda vuole che il Teatro alla Scala ospiti il fantasma della giovane Maria Malibran, celebre soprano del XIX secolo. Altri, invece, vi hanno visto lo spirito di Maria Callas che nel teatro aveva individuato il punto preciso del palcoscenico da dove far arrivare la sua voce ovunque. Il famoso punto Callas.