Porta Ticinese medievale

Porta Ticinese

Porta Ticinese, o Porta Cicca come la chiamano i milanesi dallo spagnolo chica ossia piccola, perché era l’unica delle porte cittadine ad avere una sola apertura, venne rimaneggiata nel 1861 da Camillo Boito, che ne aprì i due fornici laterali, conferendole il suo aspetto attuale. L’antica Porta Ticinese medioevale, assieme agli archi di Porta Nuova in via Manzoni, è l’unica sopravvivenza delle antiche mura milanesi dell’XI secolo distrutte dall’esercito di Federico Barbarossa nel 1162. È una delle sei porte nelle mura medievali della città e si trova in uno dei quartieri più antichi. Vicino alla Darsena da cui partono i Navigli, era l’ingresso ad un quartiere povero. Oggi è simbolo della Milano da bere. Quartiere di artigiani, per lo più fabbri e conciatori, il Ticinese si estendeva in origine fino all’antica porta comunale. Soltanto tra il 1801 e il 1814, in onore della vittoria di Napoleone a Marengo, venne eretta una nuova porta nell’attuale piazza XXIV Maggio, su progetto dell’architetto Luigi Cagnola. Vicino all’antico porto, fu già in antichità un punto d’incontro della città. Nelle immediate vicinanze della porta si trovano le Colonne di San Lorenzo e l’omonima basilica di San Lorenzo Maggiore.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci